di Ferenc Török
con Péter Rudolf, Eszter Nagy-Kalozy, Bence Tasnádi, Dóra Sztarenki. Ungheria, 2017, 91‘

In un afoso giorno di agosto del 1945, mentre gli abitanti di un villaggio ungherese si preparano per il matrimonio del figlio del vicario, un treno lascia alla stazione due ebrei ortodossi, uno giovane e l’altro più anziano. Sotto lo sguardo vigile delle truppe di occupazione sovietiche i due scaricano dal convoglio due casse misteriose e si avviano lentamente verso il paese. Il precario equilibrio che la guerra appena terminata ha lasciato sembra ora minacciato dall’arrivo dei due ebrei. In tutta la comunità si diffondono rapidamente la paura e il sospetto che i tradimenti, le omissioni e i furti commessi durante gli anni di conflitto, possano tornare a galla.
In occasione del Giorno della memoria

 

Misterioso, di Andrea Montanari (2017, 5’20”, musica di Gianni Lenoci)

Oggetti, forme, paesaggi vissuti o immaginati irrompono nella superficie bianca della carta. Segni e disegni si susseguono in una serie di associazioni libere che si intrecciano a solitari frammenti musicali.